gio ponti milano

Arianna Roggeri "Il rapporto tra due geni del design italiano: Gio Ponti e Ambrogio Pozzi. From the beginning of his career, Ponti promoted Italian creation in all its aspects. C’è la pianta a spazio unico con pareti scorrevoli (una pianta flessibile), … Cassina)[15], realizzata partendo da un oggetto già esistente e di solito prodotto artigianalmente: la Sedia di Chiavari[16], migliorato in materiali e prestazioni. 40.5 x 109.5 x 64.5 cm (15 7/8 x 43 1/8 x 25 3/8 in.) Juli 2011 Espressioni di Gio Ponti – (Ausdrucksformen von Gio Ponti) Triennale Mailand Italien vom 6. Giovanni Ponti (Milano, 18 novembre 1891 – Milano, 16 settembre 1979) è stato una delle piu’ importanti figure artistiche del XX secolo in Italia e non solo. Texts by Lisa Licitra Ponti Edited by Paolo Rosselli and Salvatore Licitra. Weitere Ideen zu Gio ponti, Möbel furniture, Modernes möbeldesign. GIO PONTI Design fuer Bernsdorf Kaffee Kannchen - versilberte Metall Kaffee Kännchen - Gio Ponti hergestellt aus versilberter alpacca mit doppelten seitengriffen, entworfen von gio ponti, hergestellt von krupp milano. cat., Sesto Fiorentino, 2015, p. 206. Gio Ponti si laurea in Architettura al Politecnico di Milano alla fine della prima guerra mondiale, cui partecipa in prima linea guadagnandosi alcune decorazioni sul campo. Leici”, Gio Ponti. In 1971, he contributed to the exterior envelope design of the Denver Art Museum in Colorado—the only Gio Ponti building in North America. Disponibile nelle versioni in lingua italiana e inglese. Giovannini, O. Rucellai, Gio Ponti, La collezione del Museo Richard-Ginori della Manifattura di Doccia, exh. His design objects and furniture remain in high demand today by collectors, and many of them are considered iconoclastic examples of mid-century Italian design. For Villa Planchart, Ponti designed not only the 10,000-square-foot, six-bedroom house but also the furniture and decorative objects. Courtesy Fondazione MAXXI “Gio Ponti Archives” ha sede nei locali che erano lo studio di Gio Ponti, nell'edificio da lui progettato e abitato in via Dezza 49 a Milano. - Architetto e designer italiano (Milano 1891 - ivi 1979). Si tratta … In: baukunst und werkform, 1957, Heft 4, S. 204–205. From Gio Ponti’s house, located in via Dezza in Milan, the small table D.555.1, designed in 1954-1955, is produced by Molteni&C based on the original drawings from the ponti archives. For more information on Gio Ponti, please visit Gio Ponti Archives, Photo of Villa Planchard provided by Riccio Leon under Creative Commons, Let us know if you have suggestions to improve this article by correcting errors, adding updates, or filling important omissions here, Please let us know your thoughts by using this form, Gio PontiDining chairs model 111 - set of 6, Gio Ponti and Piero FornasettiChiavi e pistole - chair, Gio PontiLuna - lamps from Villa Arreaza, Caracas, Gio PontiArmchair, Hotel Parco dei Principi, Rome, Gio PontiLuna - pair of lamps, from Villa Arreaza, Gio Ponti Balletto Alla Scala fabric - burgundy, Gio PontiCabinet and Sideboard for Singer & Sons, Gio Ponti and Paolo de PoliUccello - (bird), Gio Ponti and Paolo de PoliCavallo - (horse), Gio PontiPoesia del Mare–turquoise fabric pattern, Gio PontiPoesia del mare-black & white pattern, Gio PontiSet of 4 dining chairs model 646/2, Gio Ponti Set of 6 dining chairs model 646/2, Gio PontiLegge Mediterranea fabric pattern, Modern Living: Gio Ponti and the Twentieth-Century Aesthetics of Design, Gio Ponti e la committenza Fernandes / Gio Ponti and the Fernandes Commission, Gio Ponti: la Villa Planchart a Caracas = Gio Ponti : Villa Planchard en Caracas, Gio Ponti: Il Progetto Degli Interni Navali 1948-1953, Gio Ponti a Stoccolma: L’istituto Italiano Di Cultura “C.M. L’infinito blu è il titolo della mostra che la Triennale di Milano dedica (dal 10 febbraio al 5 marzo) al progetto che Gio Ponti realizzò negli anni Sessanta per l’Hotel Parco dei Principi di Sorrento. Gio Ponti, Sistema Informativo Unificato per le Soprintendenze Archivistiche, Accademia dei Facchini della Val di Blenio, Chiesa di San Maurizio al Monastero Maggiore, https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gio_Ponti&oldid=117389130, Sepolti nel Cimitero Monumentale di Milano, Template Webarchive - collegamenti all'Internet Archive, Voci biografiche con codici di controllo di autorità, licenza Creative Commons Attribuzione-Condividi allo stesso modo, 1957 Casa di abitazione in via Plinio, 52 a Milano (con Antonio Fornaroli e, 1960 Casa di abitazione in via Bronzino, 5 a Milano (con Antonio Fornaroli e. S. Sermisoni (a cura di), "Gio Ponti. Gio Ponti ha disegnato moltissimi oggetti nei più svariati campi, dalle scenografie teatrali, alle lampade, alle sedie, agli oggetti da cucina, agli interni di transatlantici[14]. Gio Ponti hired architects Pier Luigi Nervi and Arturo Danusso to collaborate with him, and the team began the construction of the Pirelli Tower in 1956. Gio Ponti (Milano 1891-1972) Le MIE TERRE, 1930 CIRCA Manifattura Ginori, Doccia Vaso in maiolica. Taschenbuch. Gio Ponti morì a Milano nel 1979: riposa al Cimitero Monumentale[12]. Giovanni (Gio) Ponti wurde 1891 in Mailand geboren und studierte Architektur am Polytechnikum. Nel 1927 apre lo studio a Milano … L'archivio storico dell'opera di Gio Ponti: fotografie, disegni, lettere, documenti, testi critici e dati sulla sua opera nel campo dell'architettura, del design e dell'arte US$ 15. Nel 1923 partecipò alla I Biennale delle arti decorative tenutasi all'ISIA di Monza e successivamente fu coinvolto nella organizzazione delle varie Triennali, sia a Monza che a Milano. (87 x 174cm.) In his first editorial, as well as in several of his later writings at Domus, Ponti articulates some differences regarding the Italian house, La casa all’italiana, in which he suggests that the Italian house “does not just consist in the correspondence of things to necessities and needs of our life or in the organization of services” and that the house is “meant to shape our thoughts, suggest simple and healthy habits, invite to peaceful and serene recreation thanks to its opening towards nature.”. Si laureò in architettura al Politecnico di Milano … Architect, designer, producer, publisher, writer, and progressive philosopher Gio Ponti was born on November 18, 1891, in Milan. Espressione autentica di progresso e avanguardia". Nun, du hast Glück, denn hier sind sie. Ponti’s car designs where never realized, but his design ideas were very important for the development of the modern car. Like new, with absolutely no signs of wear. Manufactured by Arredoluce, Monza, Italy, circa 1968 Chiusa la prefazione, Gio Ponti e Milano è un libro da leggere al contrario, partendo dal fondo, dalla mappa delle architetture di Gio Ponti a Milano, per scoprire magari che dietro casa, tra un benzinaio e un supermercato aperto 24 ore su 24 c’è uno stabilimento progettato da Ponti con Luciano Baldessari nel 1935, quando Milano … His Palazzo Montecatini in Milan (1936) brings him closer to Rationalism and introduces many technological innovations in Italy for the first time. Gio Ponti And Milan. Gio’ Ponti a Milano E’ incredibile pensare come un nome, ‘il nome’ dell’architettura milanese sia stato rivalutato solo post mortem. Gio Ponti and Milan - A Guide to the Works 1920-1970 Preface by Stefano Boeri. Photo Musacchio, Ianniello & Pasqualini. GIO PONTI (1891-1979) Large chandelier brass, painted brass, opaque glass 34 ¼ x 68 ½in. Die Faszination der Keramik) Palazzo Pirelli, Mailand Italien vom 6. Nel 1937 incaricò Giuseppe Cesetti di eseguire un pavimento in ceramica di vaste dimensioni, esposto alla Mostra Universale di Parigi, in una sala dove ci sono anche le opere di Gino Severini e Massimo Campigli. Giovanni “Gio” Ponti (born November 18, 1891, Milan, Italy–died September 16, 1979, Milan, Italy) was one of the most influential Italian architects, industrial designers, furniture designers, artists, and publishers of the 20th century. In 1970, he finished the Taranto Cathedral, a white rectangular building topped with a huge concrete façade perforated with openings. Quest'opera anche con il suo carattere di "eccellenza" appartiene a buon diritto al Movimento Moderno in Italia[21]. Gio Ponti si laureò in architettura presso l'allora Regio Istituto … Architetto, designer e artista, Gio Ponti (Milano 1891-1979) si laurea a Milano nel 1921 e si associa inizialmente con Emilio Lancia e Mino Fiocchi dal 1927 al 1933. Jürgen Joedicke: Entwurf für das Verwaltungsgebäude der Pirelli-Werke in Mailand. GIO pOnTI TOOk HIs DEGrEE In mILAn AnD In 1921 jOInED THE sTUDIO OF EmILIO LAncIA AnD mInO FIOccHI. Nel 1934 l'Accademia d'Italia gli conferì il "premio Mussolini" per le arti[8]. Aug 24, 2016 - Explore Arda Asena's board "GIO PONTI", followed by 163 people on Pinterest. L'opera fu costruita intorno a una struttura centrale progettata da Nervi ed è il grattacielo in calcestruzzo armato più alto del mondo[senza fonte] (127,1 metri). Nel 1927 fonda il Labirinto, con Lancia, Buzzi, Marelli, Venini e Chiesa, per proporre arredi e oggetti di alto livello. Negli anni venti, avviò la sua attività di designer all'industria ceramica Richard Ginori, rielaborando complessivamente la strategia di disegno industriale della società; con le sue ceramiche, vinse il "Grand Prix" all'Esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne di Parigi del 1925[3]. Glass acid-etched VITREX.Together with a certificate of expertise from the Gio Ponti Archives. Auf Etsy gibt es Tausende von handgefertigten Produkten, Vintage-Stücken und Unikaten passend zu deiner Suche. He served in the military during World War I, from 1916 to 1918. … Main SR only Anker Gio Ponti. 1927 eröffnet er in Mailand ein Büro zusammen mit dem Architekten Emilio Lancia. Finden Sie perfekte Stock-Fotos zum Thema Gio Ponti sowie redaktionelle Newsbilder von Getty Images. Ceramica Arte Pittore Vintage Pittura Porcellana Arti. Nel 1941 fonda la rivista Stile[9], la cui pubblicazione termina nel 1947[10]. Gio Ponti. Inizialmente, nel 1921, aprì uno studio assieme gli architetti Mino Fiocchi ed Emilio Lancia (1926-1933), per poi passare alla collaborazione con gli ingegneri Antonio Fornaroli ed Eugenio Soncini (1933-1945). Assertore di una riforma architettonica e decorativa che si riflette nelle diverse manifestazioni della … Mai bis zu 31. During the 1950s, as is the case with other important Italian designers of the time, such as Nino Zoncada, Gustavo Pulitzer, Paolo de Poli, Pietro Chiesa, and Gino Sarfatti, Ponti designed many interiors and furniture pieces for ocean liners. Giovanni Ponti, detto Gio (Milano, 18 novembre 1891 – Milano, 16 settembre 1979), è stato un architetto e designer italiano fra i più importanti del dopoguerra. Il Centro Studi e Archivio della Comunicazione di Parma conserva un Fondo dedicato a Gio Ponti, consistente in 16.512 schizzi e disegni, 73 plastici e maquettes. Richtig geraten: gold. Gio Ponti. Gio Ponti (1891-1979) - Richard Ginori - Pittoria … Amare l’Architettura. L'edificio appare come una slanciata e armoniosa lastra di cristallo[20], che taglia lo spazio architettonico del cielo, disegnata su un equilibrato curtain wall e i cui lati lunghi si restringono in quasi due linee verticali. Gio Ponti wurde als Sohn von Giovanna Rigone und Enrico Ponti in Mailand geboren. In quegli anni, la sua produzione fu improntata più ai temi classici, mostrandosi più vicino al movimento Novecento, esponente del razionalismo[4]. Giò Ponti war ein italienischer Architekt, Künstler und Designer, der für seine Rolle beim Bau des Pirelli-Hochhauses (1955–1960) in Mailand bekannt wurde. Originally designed in the early 1960s by architects Gio Ponti, Piero Portaluppi, and Antonio Fornaroli as the Milan headquarters of Allianz S.p.A., the 45,000-square-meter complex will be transformed from … Gio Ponti è il battistrada della modernità a Taranto. Nel 1951, si unì allo studio insieme a Fornaroli, l'architetto Alberto Rosselli[11]. 811 for Figli di Amedeo Cassina (1950), with an inclined and angular wooden frame and a suspension system for the seat and backrest made out of elastic belts made by Pirelli; the Model 111, also for Figli di Amedeo Cassina (1950); the Diamond sofa, originally made for his house (Cassina,1953); the Mariposa, or butterfly, chair, which was originally designed for the Villa Planchart in Caracas (1955); the successfully omnipresent Superleggera chair, also for Cassina (1957), the crowning achievement of a long and fruitful work relationship designing furniture and objects for Cassina; the Continuum rattan chair for Pierantonio Bonacina (1963); the Dezza armchair for Poltrona Frau in 1966; and the Gabriela chair, or the Sedia di poco sedile, for Pallucco (1971). Terry Kirk: The Architecture of Modern Italy. It was during this time that he designed and built facades resembling undulated and perforated sheets of paper with geometric shapes and unique patterns. 04.05.2018 - Entdecke die Pinnwand „giò ponti“ von Robert Basik. Dal 1923 al 1930 è direttore artistico di Richard Ginori. Lotto N.° 425 - Gio Ponti e Salvatore Saponaro - Manifattura Richard Ginori San Cristoforo, Milano 1926-1928, "Il pellegrino stanco", terraglia formata a colaggio e decorata a smalti policromi … In 1947, Gio Ponti established a long and strong friendship with Italian architect and designer Ico Parisi and his wife, Luisa Aiani, when they collaborated in the design studio La Ruota. Gio Ponti died in 1979 on Via Nezza in Milan. He also obtained the Accademia d’Italia Art Prize for his artistic merits, the gold medal from the Académie d’Architecture in Paris, and an honorary doctorate from the London Royal College of Art. Nonostante questo, Ponti realizzerà nella Città universitaria di Roma nel 1934 la Scuola di Matematica[17] (una delle prime opere del Razionalismo italiano) e nel 1936 il primo degli edifici per uffici della Montecatini a Milano. Questo fondo, il cui materiale progettuale documenta le opere realizzate dal designer milanese dagli anni Venti agli anni Settanta, è pubblico e consultabile. Es stehen 176 gio ponti auf Etsy zum Verkauf, und sie kosten im Durchschnitt 284,94 €. Daniel Sherer, “Gio Ponti in New York: Design, Architecture, and the Strategy of Synthesis,” in Espressioni di Gio Ponti, ed. Nel 1950 Ponti cominciò a impegnarsi nella progettazione di "pareti attrezzate", ovvero intere pareti prefabbricate che permettevano di soddisfare diversi bisogni, integrando in un unico sistema apparecchi e attrezzature fino ad allora autonome. He also submitted the project design for the future Centre Pompidou in Paris. In 1966, he invited lighting designer Elio Martinelli to showcase his lamps at the inaugural Eurodomus exhibition, which catapulted Martinelli’s career as an innovative light designer. This style and approach was at great odds with the functional and minimal approach of the then-prevalent Italian Rationalism, and it was distinctly present in Ponti’s work in the 1930s and 1940s, becoming less so over later years. Ricordiamo Ponti anche per il progetto della seduta "Superleggera" del 1955 (prod. Fin da piccolo aveva dimostrato una forte propensione al disegno e il suo grande desiderio era quello di … 4,4 von 5 Sternen 4. Gio Ponti – Doyen des modernen italienischen Designs. 1921 heiratet er Giulia Vimercati, mit der er vier Kinder zeugt: Lisa, Giovanna, Letizia und Giulio. Gio Ponti e Milano (Quodlibet, 2018) non è un libro, ma una guida. Ponti graduated from the Politecnico di Milano in 1921. Gio Ponti Giovanni “Gio” Ponti (born November 18, 1891, Milan, Italy–died September 16, 1979, Milan, Italy) was one of the most influential Italian architects, industrial designers, furniture designers, artists, … He is considered the father of modern Italian design and is associated with the development of modern architecture in Italy. From a simple participant, he became a member of the steering committee of the Monza Biennials in 1927, where he advocated for a closer bond between crafts and industry. If Gio Only Knew 12 – 16 Jun 2007 Design Miami/Basel - Design Performance Basel, Ch In this performance Martino continues his interest in re-appropriating used furniture, in this case furniture designed by Gio Ponti for the Hotel Parco dei Principi, Sorrento. Still others were manufactured by some of the major furniture manufacturing companies of the time, as he was interested in both industrial and craft production of his designs. In 1928 HE LAUncHED THE mAGAzInE DOmUs, wHI cH HE DI rETED, Ap T F Om c TAIn rIEF InTE VALs, rIGHT Up TO HIs DEATH. 23,21 € Nur noch 3 auf Lager. He remained at Domus until 1941, when he founded Stile magazine (Lo Stile–nella casa e nell’arrendamento), and asked several young architect and critics–among them Lina Bo Bardi, to collaborate with him. Die Faszination der Keramik” courtesy of Studio Esseci Cento lettere", prefazione di Joseph Rykwert, Rosellina Archinto Editore, Milano, 1987. Gio Ponti si laureò in architettura presso l'allora Regio Istituto Tecnico Superiore nel 1921, dopo aver sospeso gli studi durante la … Gio Ponti begins his profession with Emilio Lancia, exhibiting an elegant Novecento style. This home was commissioned by the Namazee family at the recommendation of Mohsen Foroughi, architect and dean of the Faculty of Fine Arts at Tehran University. Manufactured by Giordano Chiesa, Milan, Italy. www.nilufar.com. Ricevette tra l'altro numerosi premi sia nazionali che internazionali, diventando infine professore di ruolo alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano nel 1936, cattedra che manterrà sino al 1961.mw-parser-output .chiarimento{background:#ffeaea;color:#444444}.mw-parser-output .chiarimento-apice{color:red}[senza fonte]. Gio Ponti si laureò in architettura presso l'allora Regio Istituto Tecnico Superiore (il futuro Politecnico di Milano) nel 1921, dopo aver sospeso gli studi durante la sua partecipazione alla prima guerra mondiale. The capital of Lombardy would later become his playground for creative adventures. Milano, 1957. Ganz gleich, wonach du suchst und wo du dich befindest, auf unserem globalen Marktplatz mit Verkäufern aus der ganzen Welt kannst du einzigartige und preisgünstige Optionen finden. Classicisms. Das gängigste Material für gio ponti ist metall. Los geht's! From 1923 to 1938 he did industrial design for the Richard-Ginori pottery factory. Unser Mann in Milano. Among Ponti’s most important buildings of the 1930s are the Institute of Mathematics at the University of Rome (1934), the Catholic Press Exhibition in Vatican City (1936), and the first office block of the Montecatini company in Milan (1936). Privacy Policy, I have read and agree to the terms & conditions, Subscribe and get notified of new arrivals and events, The Joyful Designs of Achille Castiglioni, A Documentary About the Tireless Pierre Cardin, Style magazine: “Outside Milan, a Living Testament to the Powers of Italian Modernist Design”, PIN-UP Magazine’s Interview with Architect & Furniture Designer Umberto Riva, cabinets and sideboards for Singer & Sons, Modern Living: Giò Ponti and the 20th-Century Aesthetics of Design. During this time, Ponti forged a lasting relationship with Christofle executive and shareholder Tony Bouilhet, who later married Ponti’s niece–Carla Borletti–and for whom he designed Villa Bouilhet at the Saint-Cloud golf club near Paris, one of Ponti’s earliest house designs. New York 2005, S. 166–170. Gio Ponti, byname of Giovanni Ponti, (born Nov. 18, 1891, Milan, Italy—died Sept. 15, 1979, Milan), Italian architect and designer associated with the development of modern architecture and modern industrial design in Italy.. Ponti graduated in 1921 from the Milan Polytechnic. Other important Ponti designs for Italian furniture manufacturers include the series of chairs, lounges, desk chairs, and desks designed in 1950 for the Vembi-Burroughs office in Genoa; the designs of cabinets and sideboards for Singer & Sons (1951); the vanity desk or vanity dressing table for Giordano Chiesa (1951); the side table D 5551 originally designed for his house in Via Dezza in Milan (1954); the 1960 and 1964 furnishings for the hotels Parco dei Principe in Rome and Parco dei Principe in Sorrento; and many furniture pieces he designed in the late 1960s for Tecno, Osvaldo Borsani’s furniture manufacturing company. L’archivio Ponti[10] è stato donato dagli eredi dell'architetto (donatori Anna Giovanna Ponti, Letizia Ponti, Salvatore Licitra, Matteo Licitra, Giulio Ponti) nel 1982. Inizialmente nell'arte delle ceramiche il suo disegno rifletteva la Secessione viennese[senza fonte] e sosteneva che decorazione tradizionale e arte moderna non fossero incompatibili. During his 15-year involvement with the Richard Ginori pottery factory, but especially during the early years, Gio Ponti collaborated with craftsmen and artisans to create rich designs with abundant colors, elaborate shapes, and skilled craftsmanship, mostly in the neoclassical style. Sempre negli stessi anni iniziò anche la sua attività editoriale: nel 1928 fondò la rivista Domus, testata che diresse fino alla sua morte, eccetto che nel periodo 1941-1948 in cui fu direttore di Stile[4]. "Dal genio di Gio Ponti - sottolinea il presidente della Regione Attilio Fontana è sorto l'edificio simbolo di Milano e della Lombardia. Macromosaic made up of six … Du suchtest nach: italy ponti! Maurizio Boriani, Corinna Morandi, Augusto Rossari. Produced in collaboration with the CSAC of Parma and Gio Ponti Archives, the exhibition presents archive materials, models, photographs, books, magazine and objects that permit the discovery of a remarkable protagonist of Italian architecture who left an indelible mark on diverse continents. “Enchantment – a useless thing, but as indispensable as bread.”. Quest'ultimo, a caratteri fortemente personali, risente nei particolari architettonici, di ricercata eleganza, della vocazione di designer del progettista. A Guide To The Works 1920-1970 Stefano Boeri. Towards the exact house. Zwischen 1923 und 1927 arbeitete er mit den Architekten Mino Fiocchi und Emilio Lancia zusammen. 5,0 von 5 Sternen 3. Italian artist and ceramicist Fausto Melotti collaborated extensively on the interior design and furnishings of both villas. For Villa Namezee, Ponti developed a design based on the traditional Iranian courtyard house. Nel 1926 fonda - … Il suo nome ha meritato l'iscrizione al Famedio del medesimo cimitero[13]. Gio Ponti furniture courtesy of Nilufar Gallery, Milano. Gio Ponti participated in the architectural and interior design of two important hotels in Italy: the Hotel Parco dei Principe in Sorrento (1960) and the Hotel Parco dei Principe in Roma (1964). The main space in the Gio Ponti Archives, housed in Ponti’s Via Dezza studio, with a D.859.1 table, reproduced by Molteni&C, and a 687 chair, designed for Cassina. 44 for the original technical drawings of the 'Donne e dei Fiori' pp. Nato a Milano il 18 novembre 1891, laureato nel 1919, Ponti spirò nel … PROGETTISTA Gio Ponti, A. Fornaroli, A. Rosselli, con Valtolina, Dell'Orto DESTINAZIONE D'USO Edifici per uffici INDIRIZZO P.za Duca D'Aosta 3 , Milano 1952 - 1961 Livia Frescobaldi Malenchini, M. Teresa Giovannini, Oliva Rucellai. By the 1970s, at the end of his career, Gio Ponti had intensified his quest for transparency and lightness. Asnago and Vender and the Construction of Modern Milan (GTA Publishers - The Limits of Modernism - A Forgotten Gener) Adam Caruso. pO nTI wAs THE sTA DA rD-BEA Er OF ITALIAn DEsIGn, A LEADInG LIGHT … Giovanni Ponti, genannt Gio, (* 18. Das sechseckige Gebäude wurde als Zentrale des Reifenherstellers Pirelli konzipiert, war bei Fertigstellung das zweithöchste Gebäude Europas und ist ein Wahrzeichen der norditalienischen Metropole. See more ideas about modrobílá, keramika, sklo. Giò Ponti war ein italienischer Architekt, Künstler und Designer, der für seine Rolle beim Bau des Pirelli-Hochhauses (1955–1960) in Mailand bekannt wurde. 10.12.2020 - Gio Ponti played many roles in his long career: architect, industrial designer, craftsman, poet, painter, journalist and, above all, advocate for excellence in design. Throughout his long creative career, which spanned more than six decades, Gio Ponti created numerous furniture, decorative art, and industrial product designs using artisanal and modern production techniques, in addition to creating important works of architecture in Italy and abroad. «Gli italiani sono nati per costruire. Il suo riallacciarsi e utilizzare i valori del passato trovò sostenitori nel regime fascista, incline alla salvaguardia della "identità italiana" e al recupero degli ideali della "romanità",[senza fonte] che si espresse poi compiutamente in architettura con il neoclassicismo semplificato del Piacentini. L'attività di Ponti negli anni trenta si estese all'organizzazione della V Triennale di Milano (1933) e alla realizzazione di scene e costumi per il Teatro alla Scala[6]. Nel 1921 sposa Giulia Vimercati, con la quale avrà quattro figli: Lisa, Giovanna, Letizia e Giulio. Nello stesso anno si sposò con la nobile Giulia Vimercati, di antica famiglia brianzola, da cui ebbe quattro figli (Lisa, Giovanna, Letizia e Giulio)[2]. 78,00 € Lacaton & Vassal, 1993-2017 Jaime Benyei. Costruire è carattere della loro razza, forma della loro mente, vocazione ed impegno del loro destino, espressione della loro esistenza, segno supremo ed immortale della loro storia.». Sitemap Moreover, some of the objects he created himself, while others were done in workshops by expert craftsmen. Negli anni cinquanta, lo stile di Ponti si fece più innovativo[18] e, pur rimanendo classicheggiante nel secondo palazzo per uffici della Montecatini (1951), si espresse pienamente nel suo edificio più significativo: il Grattacielo Pirelli in Piazza Duca d’Aosta a Milano (1955-1958)[19]. Gio Ponti è ormai una personalità di spicco, nel 1936 il Politecnico di Milano gli assegnerà una cattedra come docente universitario, negli anni successivi emergerà e parteciperà come protagonista ai … Grattacielo Pirelli, Milano (1956-61), interni. In: Neue Zürcher Zeitung, 20. Non è da escludere che la conoscesse ancor prima degli approcci avvenuti con la Curia nel 1964 (una volta che la stessa aveva … See more ideas about Gio ponti, Design, Furniture design. Pónti, Giovanni (detto Giò Ponti, Giovanni). Giovanni Ponti, detto Gio[1] (Milano, 18 novembre 1891 – Milano, 16 settembre 1979), è stato un architetto e designer italiano fra i più importanti del dopoguerra[1]. After the war he studied at Politecnico di Milano, graduating in architecture in 1921. One of these works is Villa Planchart, or “El Cerrito” (1955), in Caracas, built for Anala and Armando Planchart at the top of a hill, or cerro, overlooking Caracas. Nachdem er im Ersten Weltkrieg gedient hatte, arbeitete er als künstlerischer Leiter für die angesehene Keramikfirma Richard-Ginori. There have been many books, magazine articles, and exhibitions dedicated to exploring the influence and uniqueness of Gio Ponti’s product, furniture, and interior design work. His late 1920s 'Domus Nova' production pieces for La Rinascente department stores were an abstract distillation of neo-classicism and were met with great success in furnishing the rapidly expanded dwellings of the Milanese middle classes. Feeling that a career in architecture was preferable to that of a painter, Ponti’s parents encouraged him to pursue the former and in 1914 he enrolled at the Faculty of Architecture at the Politecnico di Milano. Another famous work of Ponti’s is Villa Nemazee (1957–1964) in Tehran. 20 x 20 cm. When completed in 1958, the 32-story, 127-meter-high Pirelli Tower, with its unique hexagonal plan, became Italy’s first skyscraper and a symbol of the postwar economic recovery of Italy. Nel 1952 costituisce con l’architetto Alberto Rosselli lo studio Ponti-Fornaroli-Rosselli[10]. Design Gio Ponti Gio Ponti Architetto, designer e accademico, Gio Ponti (Milano, 18 novembre 1891 – 16 settembre 1979) è, insieme a Ettore Sottsass, il capofila dei designer italiani del '900 più ricercati dai collezionisti.

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