strategie di guerra

Potete sempre affermare di aver agito per autodifesa. Imparate a stanare i vostri nemici, a riconoscerli dai segni e dalle tracce che lasciano trapelare avversione. Un interessante condensato di strategia che attinge dalle esperienze del passato. La lista completa di Robert Greene. I migliori accerchiamenti sono quelli psicologici; avete circondato le loro menti. Tieni presente che il libro è lunghissimo, supera le 600 pagine, quindi questo “riassunto” non può essere considerato esaustivo. Posted By: Berenice Giugno 12, 2019. La gente si aspetta che il vostro comportamento si conformi agli schemi e alle convenzioni note. I giochi di guerra non sono soltanto del genere fps sparatutto guidando un soldato in prima linea, ci sono anche quelli di strategia, che stancano meno e che tengono incollate le persone alla sedia per molte ore.Giochi di guerra strategici dove si agisce da generale delle forza armate guidando il proprio esercito alla vittoria. La strategia del caos Tutti contro tutti: è l’immagine mediatica del caos che si allarga a macchia l’olio sulla sponda sud del Mediterraneo, dalla Libia alla Siria. Il segreto per motivare le persone e mantenere alto il morale è farle pensare meno a se stesse e più al gruppo. Un parere autorevole: Metti una scimmia in gabbia, e sarà come un maiale; non perchè abbia perso la sua intelligenza e la sua velocità, ma perchè non ha spazio a sufficienza per esercitare le sue capacità. Durante le negoziazioni, la gente proverà sempre a cavarvi ciò che non è riuscita a ottenere da voi in battaglia o nel confronto diretto. Nella seconda guerra mondiale gli inglesi schiereranno invece carri armati finti, gonfiabili, ricorrendo inoltre all’aiuto di un illusionista che in Africa “oscurò” il porto di Alessandria, inducendo gli aerei tedeschi ad attaccare un porto finto, illuminatissimo, eretto lì vicino. Siete il vostro nemico peggiore. Quando guardate i vostri rivali, cercate di scovare dentro di loro quella fonte, il centro di gravità che tiene insieme l’intera struttura. Mentre formate coalizioni convenienti, tenetevi al riparo da qualsiasi intrigo negativo. Non importa quanto siate forti, combattere battaglie infinite con la gente è estenuante, dispendioso e avvilente. Separando le pari, seminando il dissenso e la divisione dall’interno, potete indebolire e far crollare anche il più acerrimo nemico. Un parere autorevole: Allo scopo di trovare riposo, è necessario tenere occupati i nemici. Talvolta l’ordinario è straordinario perché inatteso. Ovviamente, chi si prepara di fronte è un nostro avversario. Ho scritto un post-riassunto anche di un altro manuale di Greene “Le 48 leggi del potere”. Ho preso in mano un libro sulle strategie di guerra per migliorare un paio di cose del mio carattere. Siate vaghi, persino un po’ indifesi, ma questo significa solo che tutto ruota attorno a voi. Nella strategia questa discrepanza tra ciò che volete accada e ciò che accade veramente si chiama “frizione”. Invece, guardate alle parti che completano il tutto. Mettete la gente giusta al posto giusto; persone che rappresenteranno lo spirito delle vostre idee senza essere automi. Ci sono quelli che apparentemente stanno al gioco di squadra, che si comportano in maniera amichevole e accomodante, ma che tramano alle nostre spalle e usano il gruppo per promuovere i loro interessi. Anziché reagire emotivamente alle persone, prendete il controllo e rendete le vostre azioni più dimensionali, sottili ed efficaci. Questo li spinge ad assumere una posizione difensiva, e una volta che sono così posizionati non possono più rialzare la testa per l’intera campagna. Napoleone bonaparte (1769-1821). Quando osservate i vostri nemici, non lasciatevi intimidire dalla loro appartenenza. Le persone sono evasive e subdole, mascherano le proprie intenzioni, fingono d’essere al vostro fianco. Bisogna mirare ai punti deboli della loro immagine pubblica, mettendone in evidenza ogni ipocrisia. Dall’interno, apprendete anche le loro debolezze e vi procurate opportunità di seminare il dissenso interno. Solo allora, quando li avrete davvero sotto tiro, potrete dichiarare loro guerra con tutti voi stessi. L’idea che sta alla base della guerra offensiva tradizionale è semplice: attaccando per primi l’avversario, colpendo i suoi punti vulnerabili, prendendo l’iniziativa senza mai lasciarvela sfuggire, create le vostre circostanze. the usability. Post: 1188. Un parere autorvole: Mantenere la calma e la disciplina mentre si aspetta il dilagare del disordine in seno alle forze nemiche è l’arte della padronanza di sé. Robert Greene, rinforza la sua tesi: “La cultura può anche negare questa realtà e promuovere un’immagine più mite, ma noi sappiamo che è così e lo sentiamo nelle nostre ferite di guerra”. Gli avversari confusi, frustrati e arrabbiati sono come la frutta matura sul ramo; anche la brezza leggera li farà precipitare. Esopo (VI secolo a.C.). Chuko Liang (181-234 d.C.). Prima che la gente se ne accorga, avrete accumulato un impero. Richiede che vi concentriate sullo scopo ultimo e ordiate una trama per raggiungerlo. Un parere autorevole: Con il termine Tao, intendo tutto ciò che induce il popolo a esserre in armonia con i suoi capi, per la vita e per la mmorte, sfidando anche il pericolo estremo. Pensiamo ad esempio alla ai?? Mescolandosi in maniera invisibile con l’opinione pubblica, confezionando le proprie azioni su misura per i mass media, gli strateghi del terrore creano l’illusione di essere ovunque e di conseguenza di essere molto più potenti di quanto in realtà non siano. Le altre città si arresero spontaneamente. La grande strategia è l’arte di guardare al di là delle battaglie e calcolare in anticipo. Se attaccate le persone direttamente, irrigidite la loro resistenza e rendete il vostro compito ancora più difficile. 7 Strategie Di Guerra Ita 8,628 views. L’aggressione passiva è una strategia popolare; dovete imparare come difendervi contro le vaste legioni di guerrieri passivo-aggressivi che vi assaliranno nella vita quotidiana. Social mediaOur website places social media cookies to show you 3rd party content like YouTube and FaceBook. Coinvolgeteli in alcune azioni, una crociata contro un nemico odiato. Altri, più difficili da individuare, fanno sottili giochi di aggressione passiva, offrendo un aiuto che on arriva mai, instillando la colpa come arma segreta. Imperscrutabile come la nebbia, subitaneo come il tuono. Federico il Grande (1712-1786). Più preoccupanti e complesse, invece sono le battaglie sostenute contro coloro che consideriamo essere dalla nostra parte. Miscela strategica. L’unica maniera per riuscire a spostare avversari ostinati è aggredirli in maniera indiretta. Fare la prima mossa, sferrando l’attacco, si rivela spesso uno svantaggio: si esplicita la propria strategia limitando il raggio delle proprie opzioni. Una situazione di fronte alla quale perfino Washington sembra impotente. Di seguito la lista de Le 33 strategie della guerra, che ho estratto dal libro di Robert Greene. Le vittime del terrore non devono soccombere alla paura e neppure alla rabbia; per ordire la controstrategia più efficace, devono mantenere l’equilibrio. Guidate la prima linea: fate sì che i soldati vi vedano in trincea, mentre vi sacrificate per la causa. Le 33 Strategie della guerra è una guida per il gioco sociale della vita quotidiana, informata da “i principi militari in guerra”. Così, quelli che avete davanti, coloro che detestate, tutte le persone contro cui vi ribellate sono una fonte inesauribile di energia. Nella foga della battaglia, la mente tende a perdere l’equilibrio. L’arte sta nello scegliere gli alleati più adatti alle necessità del momento che colmino le lacune del vostro potere. Il pensiero strategico, nato con la guerra, pur mantenendo nel tempo i suoi presupposti fondamentali, ha subito cambiamenti ed affinamenti determinati da un lato dall'esperienza acquisita nel corso della storia e dall'altro lato dalla crescente esigenza di risorse, dallo sviluppo tecnologico di queste ultime e dalla loro crescente disponibilità, almeno nel tipo. Non date mai per scontata la giustezza della vostra causa; al contrario, pubblicizzatela e promuovetela. Quindi nascondete le vostre intenzioni ostili. Resistendo alla tentazione di rispondere a un aggressore, guadate tempo prezioso, tempo per recuperare, riflettere e migliorare la prospettiva. Colpendolo dove è più molle, scoperto e indifeso, create in lui uno shock, un momento di debolezza che potete sfruttare. Se imparate a trattenervi, aspettando il momento giusto per lanciare un contrattacco inaspettato, la debolezza può trasformarsi in forza. È una guerra di nervi. Riassunto#, “Le 33 Strategie della guerra” di Robert Greene. Our website uses analytical cookies to make it possible to analyze our website and optimize for the purpose of a.o. Una facciata amichevole vi permetterà di guardarle da vicino e minarle per ricavare informazioni. Poi, aspettando con pazienza il momento in cui è esaust, lanciatevi in un contrattacco spietato. La comunicazione è una storia di guerra, e i suoi campi di battaglia sono le menti tenaci e difensive delle persone che volete influenzare. Il terrore è più intenso perché così improvviso. Più grande è il generale, più utilizza le manovre, meno richiederà il massacro. Proprio come i poli inversi di un magnete si attraggono, andare verso il nemico (il polo inverso) vi dirà lo scopo e la direzione. Ben presto si allargheranno più del dovuto e inizieranno a commettere errori. Anziché cercare di dominare tutte le mosse della parte avversaria, lavorate alla definizione della natura della relazione stessa. Il nostro problema, secondo lo scrittore Robert Greene è che siamo stati allenati e preparati per la pace, ma non lo siamo affatto per quello che ci aspetta in realtà nel mondo: la guerra. Un parere autorevole: l’intera arte della guerra consiste in una difesa ben ragionata ed estremamente cauta, seguita da un attacco rapido e temerario. L’incendio. Implica anche finire sulla nota giusta, con energia e stile. La persone lottano costantemente per avere il controllo su di voi; facendovi agire nel loro interesse, mantenendo la dinamica secondo i loro termini, l’unica maniera per avere il coltello dalla parte del manico è rendere più intelligente e insidioso il vostro gioco per il controllo. Giochi di Strategia di Guerra, Giochi di Strategia Militare. Psicologo Cagliari © 2012-2020 Samuele Corona Imparate a distaccarvi dal caos del campo di battaglia. Un parere autorevole: se date per scontato di essere al sicuro e non pensate al pericolo, non saperne abbastanza da stare in guardia quando arriva il nemico, è come fare un nido di rondine su una tenda, essere un pesce che nuota in un calderone; non arriverete alla fine della giornata. Scoprite invece il potere di tenersi defilati e lasciare alla parte opposta la prima mossa, cosa che vi permette una flessibilità di contrattacco da qualsiasi angolatura. Quindi, sebbene nel vostro ambiente dobbiate mantenere un’apparenza di civiltà e cortesia, dovete anche imparare a sconfiggere queste persone. E in un mondo dove le considerazioni politiche sono sovrane, la forma più efficace di aggressione è quella meglio nascosta: quella, per esempio, celata dietro un’apparenza servile, persino amorevole. Sagome di F-16 su una falsa pista di rullaggio nella base aerea di Spangdahlem (Germania), 1985. AdvertisingOur website places advertising cookies to show you 3rd party advertisements based on your interests. Noi e alcuni partner selezionati utilizziamo cookie o tecnologie simili per pubblicità, funzionalità dei social media e per analizzare il nostro traffico; come specificato nella Cookie policy. Al posto delle battaglie frontali, si infliggono attacchi laterali irritanti e dannosi, e morsi fastidiosi. Greene sostiene che in una cultura che promuove i valori democratici di lealtà verso chiunque, l’importanza di far parte di un gruppo, e sapere come cooperare con gli altri, chi è apertamente bellicoso e aggressivo paga un prezzo sociale: impopolarità e isolamento. Adoperatevi per insinuare dubbi e insicurezze in questi rivali, inducendoli a una continua riflessione e a tenersi sulla difensiva. Il mondo è diventato sempre più competitivo e cattivo. Preparate una guerriglia mentale, senza permettere alcuna linea di difesa statica, nessuna fortezza esposta; rendete tutto fluido e mobile.

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