sangue su sangue ustica

Formica finì con l'adeguarsi alla tesi prevalente, che l'aereo era precipitato per un cedimento strutturale dovuto alla cattiva manutenzione. I significati di tali codici, smentiti o sminuiti di importanza da esperti dell'aeronautica militare italiana ascoltati in qualità di testimoni, furono invece confermati in sede della Commissione ad hoc della NATO, da esperti dell'NPC (NATO Programming Centre)[110], i quali difatti hanno affermato nel loro rapporto del 10 marzo 1997: «Varie volte è stato dichiarato lo stato di emergenza confermata relativa alla traccia LL464/LG403 sulla base del codice SIF1 73, che all'epoca del disastro veniva usato come indicazione di emergenza. Il processo sulle cause e sugli autori della strage in realtà non si è mai tenuto in quanto l'istruttoria relativa definì "ignoti gli autori della strage" e concluse con un non luogo a procedere nel 1999. Inoltre, benché molti di questi fatti, se presi singolarmente, appaiano in relazione diretta con la caduta del DC-9, si è notata da alcuni la coincidenza temporale dell'allarme degli F-104 italiani su Firenze, al momento del passaggio del DC-9, dell'esistenza di tracce radar non programmate che transitano a oltre 600 nodi in prossimità dell'aereo civile, della pluritestimonianza dell'inseguimento tra aerei da caccia sulla costa calabra[107] e, infine, delle attività di ricerca, in una zona a 20 miglia a est del punto di caduta, effettuate da velivoli non appartenenti al Soccorso aereo Italiano. «Sula radar abbiamo visto passare moltissimi aerei», Strage di Ustica, militare Usa rivela: "Quella notte la Nato abbatté due Mig libici" - QuotidianoNet, Ustica, nessun missile, fu una bomba a tempo, Vidi quel missile USA colpire per errore il DC-9. Alle 20:58 di quella sera, nella registrazione di un dialogo tra due operatori radar a Marsala, seduti di fronte allo schermo radar, si sentì uno dei due esclamare: Alle 22:04 a Grosseto gli operatori radar non si accorsero che il contatto radio con Ciampino era rimasto aperto e che le loro voci venivano registrate. In alcune casse di legno rivestite di plastica nera, sono conservati tutti gli oggetti ritrovati nei pressi dell'aereo, poiché, come Boltanski sottolinea, non sono questi importanti per il ricordo che il museo vuole lasciare ai visitatori. 16/12. Roma: «Ok, è sotto radar, vediamo che sta andando verso, IH870: «La 870 è perfettamente allineata sulla radiale di Firenze, abbiamo 153 in prua. La bomba sarebbe stata collocata durante la sosta nell'aeroporto di Bologna, nella toilette posteriore dell'aereo. Sentito Cossiga: un missile francese, Ustica: Marrazzo, sentenza Cassazione coincide con dichiarazioni Cossiga, «[...] Altri procedimenti a carico di militari (circa 80) del personale AM si sono conclusi con condanne per vari reati, tra i quali falso e distruzione di documenti.», Resoconto stenografico 267 della seduta del 19 gennaio 1981, Itavia, la guerra segreta tra Andreotti e la Thatcher, Disastro aereo di Ustica, i 265 milioni di risarcimento ad Itavia non bastano, Per la precisione, all'ultimo segnale del, Il giudice: "Francesi a caccia di Gheddafi", 3.7. Procedimento penale n. 527 84 a G. I., Capo 2, Cap. Sulla conduzione dell'operazione di recupero effettuata dai Deep Submergence Rescue Vehicle della Ifremer, che portò in superficie la maggior parte della cellula dell'aeromobile, scaturirono molti dubbi, principalmente sui filmati consegnati in copia e sul fatto che l'ispezione al relitto documentata dalla ditta francese fosse davvero stata la prima. "Congruamente motivata la tesi del missile", Ustica, lo Stato risarcirà le famiglie delle vittime, «La strage di Ustica avvenne a causa di un missile», Strage di Ustica, nuove indagini. Per questa ipotesi investigativa, assieme alle indagini per la ricerca delle cause si sovrapposero le indagini per provare quegli inquinamenti e quei depistaggi. Nel 1989 la Commissione Stragi, istituita l'anno precedente e presieduta dal senatore Libero Gualtieri, deliberò di inserire tra le proprie competenze anche le indagini relative all'incidente di Ustica, che da quel momento divenne pertanto, a tutti gli effetti, la Strage di Ustica. La perizia sulle suppellettili del gabinetto ritrovate ha confermato che erano intatte la tavoletta del water e il lavandino: inoltre secondo gli specialisti britannici del Dra di Halstead, nessuno dei pezzi della toilette, water e lavandino è scheggiato da residui di esplosivo[123]. Interrogato a questo proposito, il sergente Muti, l'IC in servizio quella sera a Marsala non fornì alcuna spiegazione («Non so cosa dirle»). Per due dei 12 casi di decessi sospetti permangono indizi di relazione al caso Ustica[125]: Sui suicidi di Dettori e Parisi Priore scrive [130]: E così ne restano soffocati. These cookies do not store any personal information. )» e prospettando nell’articolo l’idea che l’ordigno, portato con sé dal giovane neofascista o collocato in un suo bagaglio, fosse scoppiato per errore.[122]. Mario Ciancarella, ex capitano che indagava sull'incidente aereo, venne cacciato dall’Aeronautica con decreto del Quirinale nel 1983. Lei quanto ha in prua ora?», Roma: «195. Sono state essenzialmente 4: Stassi, Albano, Magazzù, La Franca, Cantoro, riguardanti le autopsie dei cadaveri ritrovati, durata anni, non s'è mai pienamente conclusa; Blasi, riguardante il missile militare che ha colpito l'aereo civile, durata molti anni, è sfociata in spaccature profondissime e mai risolte; Misiti, riguardante l'ipotesi bomba, durata più anni, è stata rigettata dal magistrato perché affetta da tali e tanti vizi di carattere logico, da molteplici contraddizioni e distorsioni del materiale probatorio da renderlo inutilizzabile ai fini della ricostruzione della verità; Casarosa, Dalle Mese, Held, concernente la caduta del MiG-23. Risarcimento danni all'Itavia e ai suoi dipendenti. Il reato di strage non cade comunque in prescrizione per cui, se dovessero emergere nuovi elementi relativi, un eventuale processo potrebbe essere ancora condotto. Luzzatti, dopo aver presentato due relazioni preliminari, decise per l'autoscioglimento nel 1982 a causa di insanabili contrasti di attribuzioni con la magistratura. L'ultima in ordine di tempo è stato quello della professoressa universitaria Giulia Maria Tripiciano rintracciata da Alessio Ribaudo[23]. Dall'analisi dei dialoghi emerse che la prima ipotesi fatta dagli ufficiali dell'aeronautica militare italiana era stata la collisione e che in tal senso avevano intrapreso azioni di ricerca di informazioni, sia presso vari siti dell'aeronautica sia presso l'ambasciata USA a Roma[124]. Lungo 3 metri, per una capienza di 300 U.S. gal (1 135 litri) di combustibile, presentava i dati identificativi: che lo indicavano quindi prodotto dalla Pastushin Aviation Company di Huntington Beach, Los Angeles, California (divenuta poi Pavco)[73] negli Stati Uniti oppure all'estero su licenza. Poco prima Fortuna Piricò, vedova di una delle vittime della strage, aveva chiesto di «completare la verità giudiziaria che ha parlato di una guerra non dichiarata, di completarla definendo le responsabilità». [68] Alla fine due distinte campagne di recupero, nel 1987 e nel 1991, consentirono di riportare in superficie circa il 96% del relitto del DC-9; si specifica che è stato recuperato l'85% della superficie bagnata dell'aereo[69]. Tutto il personale che partecipava alle telefonate venne identificato tramite riconoscimenti e incrocio di informazioni. Avrebbe rivelato la sua identità rilasciando l'intervista anni dopo essere andato in pensione in quanto, come aveva affermato, non si sentiva più vincolato dall'obbligo di mantenere il segreto militare. [15], Le vittime del disastro furono ottantuno, di cui tredici bambini, ma furono ritrovate e recuperate solo trentanove salme. [12], La compagnia Itavia di Aldo Davanzali, già pesantemente indebitata prima dell'incidente[13][14], cessò le operazioni il 10 dicembre successivo; il 12 dicembre 1980 le fu revocata la licenza di operatore aereo[13] con messa a rischio dei livelli occupazionali[13] e, nel giro di un anno, si aprì la procedura di amministrazione controllata, cui fece seguito il conferimento di flotta aerea e personale ad Aermediterranea, società partecipata dall'allora compagnia di bandiera Alitalia e dalla sua consociata ATI. Verbale dei Carabinieri allegato H alla Documentazione tecnico formale - Informazioni supplementari - Vol. Fai clic per condividere su Facebook (Si apre in una nuova finestra) ... Brenda su Ustica anni ’60- foto tessera, chi era? Accordi Testi DE GREGORI FRANCESCO Sangue su sangue. Le analisi condotte nella perizia radaristica Dalle Mese, sono state eseguite con «sistemi del tutto nuovi e sconosciuti nel periodo giugno-dicembre 1980» e pertanto non possono essere prese in considerazione per giudicare di quali informazioni disponessero, all'epoca dei fatti, gli imputati. Quasi si chiudeva, la Difesa, al tramonto ed altri apparivano come delegati alla bisogna [...]». I dati di volo distrutti e recuperati da altre fonti nazionali e internazionali[34] e l'allarme generale della difesa aerea lanciato da due piloti dell'aeronautica militare italiana potrebbero confermare la tesi accusatoria, secondo la quale l'aereo DC-9 Itavia del volo IH870, attorno al quale volavano almeno tre aerei dei quali uno a velocità supersonica[48], sia stato abbattuto[49] da un aereo che volava a velocità supersonica[44], tesi proposta per la prima volta dall'esperto del National Transportation Safety Board, John Macidull[50]. Tale aereo, secondo Macidull, attraversava la zona dell'incidente da Ovest verso Est ad alta velocità, tra 300 e 550 nodi, nello stesso momento in cui si verificava l'incidente al DC-9, ma senza entrare in collisione[50][146]. This category only includes cookies that ensures basic functionalities and security features of the website. Gli Stati Uniti, interpellati dagli inquirenti, risposero che dopo tanti anni non era loro possibile risalire a date e matricole per stabilire se e quando il serbatoio fosse stato usato in servizio dall'Aviazione o dalla Marina degli Stati Uniti. Mancano tuttora, del resto, elementi per individuare i responsabili. Nel 1982, una perizia eseguita da parte di esperti dell'aeronautica militare italiana rilevò del C4 (esplosivo plastico presente nelle bombe, come quella fatta esplodere nel successivo 1987 da agenti della Corea del Nord sul volo Korean Air 858)[54]. To Be formazione per ragazzi dai 7 ai 17 anni, Creative Commons Attribuzione 3.0 Unported. Sì, va bene. Ciò aprì, in epoche successive, spiragli per richieste di risarcimenti a favore dell'Itavia (cui tuttavia il ministro dei trasporti Formica aveva revocato la concessione dei servizi aerei di linea per il pesante passivo dei conti aziendali, non per il disastro). L'occultamento[34][38] e la distruzione[39][40] di alcuni registri (Marsala[41], Licola[42] e Grosseto[43]) e di alcuni nastri radar (Marsala e Grosseto) che registrarono il tracciato del volo DC-9 IH870, a fronte delle prove prodotte da altri analoghi registri e nastri non occultabili e non distrutti (Fiumicino[44], Satellite russo[45]), vengono portati a sostegno di tale ipotesi[46]. [89][90], D'altronde già durante l'istruttoria Priore la posizione della Saratoga fu ampiamente ricostruita e confermata essere incontrovertibilmente in porto a Napoli.[91]. Una richiesta che Napolitano ha appoggiato: «Comprendo il tenace invocare di ogni sforzo possibile per giungere ad una veritiera ricostruzione di quel che avvenne quella notte». Intorno a quella strage, Napolitano ha visto «anche forse intrighi internazionali, [...] opacità di comportamenti da parte di corpi dello Stato»[158][159]. In quelle ore, un aereo radar AWACS, un quadrireattore Boeing E-3A Sentry, dell'USAF, uno degli unici due presenti in Europa nel 1980, basati a Ramstein (Germania) dall'ottobre del 1979, risulta orbitante con rotta circolare nell'area a nord di Grosseto[81]. 266/90A P.M. E 527/84A G.I. della sentenza ordinanza del giudice istruttore) rileva la presenza chiara e inequivocabile sia di T4 sia di TNT (sempre nel frammento dello schienale nº 2 rosso), miscela la cui presenza è tipica degli ordigni esplosivi[56][59]. You also have the option to opt-out of these cookies. A gennaio 2016 un’inchiesta del canale televisivo francese Canal+ addebitò la responsabilità dell'abbattimento dell'aereo Itavia ad alcuni caccia francesi impegnati in un'operazione militare sul mar Tirreno: secondo la ricostruzione proposta, un velivolo estraneo si sarebbe nascosto ai radar volando sotto il DC-9, non riuscendo però a evitare l'intercettazione da parte dei suddetti caccia francesi, che nel tentativo di attaccarlo avrebbero inizialmente colpito per errore l'I-TIGI. Probabilmente anche l'errata conclusione peritale in merito ai motivi del disastro influì sulla decisione di chiudere la società[169]. L'artista Christian Boltanski ha creato intorno alla carcassa una installazione su misura, composta da: Dietro ciascuno specchio è posizionato un altoparlante che diffonde un semplice pensiero/preoccupazione, volendo rappresentare ciascuno dei passeggeri del velivolo (le voci sono attentamente scelte in base all’età, provenienza e alle caratteristiche fisiche delle vittime). Venne coniato il termine muro di gomma, divenuto poi il termine utilizzato per descrivere il comportamento delle istituzioni nei confronti delle ricostruzioni che attribuivano la causa del disastro aereo di Ustica a un'azione militare. Due F-104 del 4º Stormo dell'aeronautica militare italiana, di ritorno da una missione di addestramento sull'aeroporto di Verona-Villafranca, mentre effettuavano l'avvicinamento alla base aerea di Grosseto si trovarono in prossimità del DC-9 Itavia. Durante le indagini si appurò che il registro dell'IC, cioè del guida caccia Muti del sito radar di Marsala, aveva una pagina strappata nel giorno della perdita del DC-9[41]. Siamo prossimi a 250.», Roma: «Perfetto. Sentenza-ordinanza, Conclusioni sulle perizie, Capitolo I, pag. Collegamenti marittimi regolari oggi da e per Ustica. 4949: «quello scenario esterno che nasce in negativo dalla esclusione delle altre ipotesi, seppellite dalle ragionevoli critiche, su cui a lungo s'è discusso; e in positivo dalla sequenza di, Ustica, atto d'accusa contro l'Aeronautica, L'articolo 4 della legge 24 febbraio 2006, n. 85 ha abolito il punto riguardante la, Stragi, Napolitano chiede "tutela per le vittime" - "Tenere la guardia alta contro il terrorismo", Ustica, Napolitano: 'Anni di intrighi internazionali', "Ustica, i processi non hanno fatto luce" - Napolitano parla ai parenti delle vittime, Ustica, il monito di Napolitano - "Ogni sforzo per rimuovere le ombre", Dalla strage di Ustica a Dalla Chiesa.

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