referendum costituzionale definizione

Solitamente le amministrazioni hanno scritto nello Statuto i principi generali, demandando ad un regolamento attuativo tutti gli aspetti più pratici. Il referendum Costituzionale del 2006 è il secondo referendum Costituzionale proposto nella storia della Repubblica Italiana e si è svolto il 24 e il 25 giugno 2006. Appare quindi problematico definire la funzione svolta e quale natura abbia la consultazione su una legge di revisione costituzionale quando sia stata richiesta, anche o soltanto, da quelle stesse forze politiche che, essendo in maggioranza al momento dell'approvazione, hanno voluto la legge oggetto di referendum. referèndum s. m. [propr. e comun. Il referendum abrogativo non è applicabile alla Costituzione, alle leggi di revisione costituzionale e gli atti con forza di legge passiva peculiare (per es. Da quanto è stato fin qui detto emerge in maniera inequivocabile che l'istituto della revisione è condizione necessaria della rigidità piuttosto che una garanzia costituzionale; se si volesse dimostrare il contrario sarebbe necessario provare che anche il referendum all'interno del procedimento di revisione è una garanzia costituzionale. In realtà il testo legislativo ha un'intima e complessiva compattezza e coerenza, di taglio eminentemente etico-ideologico [...] Si comprende allora perché taluna dottrina abbia potuto sostanzialmente affermare che leggi così nette, più che a esigenze di tutela di valori costituzionali, rispondono a uno specifico modo di interpretarli secondo scelte culturali unilaterali".[29]. συνταγματικό δημοψήφισμα . Il referendum è un istituto giuridico contemplato dalla Costituzione della Repubblica Italiana. E’ uno strumento di democrazia diretta, che consente agli elettori non di eleggere i propri rappresentanti, bensì a rispondere senza intermediari, ad uno specifico quesito con un " sì " o con un " no " su un tema oggetto di discussione. 32), I referendum sono sottoposti a un duplice controllo di legittimità: al momento del deposito delle firme, a opera dell'Ufficio centrale per il referendum presso la, Le consultazioni referendarie possono svolgersi soltanto in una domenica compresa tra il 15 aprile e il 15 giugno. Il referendum istituzionale è una consultazione popolare in cui gli elettori sono chiamati a votare le istituzioni o la forma di Stato. Visione questa ripresa da una larga parte della dottrina in cui il referendum costituzionale viene anche definito come "di resistenza" poiché indetto in virtù della richiesta, anche disgiunta, di soggetti minoritari e frazionari tassativamente indicati dell'art. Referendum costituzionale (o sospensivo) L’art. È palese quindi come sia impossibile definire, dal punto di vista della natura, definire il tipo di referendum in questione come "confermativo" e corollario di ciò è la garanzia che la pronuncia con cui gli elettori esprimono la loro volontà non appartenga alla fase costitutiva del procedimento legislativo. L'articolo 75 stabilisce inoltre che deve essere raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. L'articolo 123 comma 1 della Costituzione italiana prevede che gli statuti regionali regolino l'esercizio del referendum su leggi e provvedimenti amministrativi della regione. Referendum costituzionale . In casi come questo appena indicato si ha una sorta di presunzione del consenso generico degli elettori in virtù della larghezza dei rapporti di rappresentanza. Un secondo referendum ex art. Contraddizioni del genere non debbono però verificarsi ulteriormente, giacché la credibilità della Corte ne verrebbe compromessa [...] bisogna evitare - mi sembra - che i limiti del referendum abrogativo si accumulino fino al punto di paralizzare o di circoscrivere troppo gravemente l'uso del solo importante strumento di democrazia diretta del quale il corpo elettorale italiano abbia sinora potuto servirsi". Nel 1989 una legge costituzionale ha consentito che, in occasione delle elezioni del Parlamento europeo, si votasse anche per un referendum di indirizzo sul rafforzamento politico delle istituzioni comunitarie. In particolare poi nel caso del quesito abrogativo di alcune norme sulla costituzione e il funzionamento del Consiglio superiore della magistratura, per la prima volta, veniva posto un ulteriore divieto, su referendum abrogativi (totali o parziali) di leggi elettorali, sulla base dell'argomento che il venir meno delle regole per il rinnovo dell'organo ne avrebbe comportato l'impossibilità di funzionamento regolare, eventualità questa che andava considerata del tutto inammissibile trattandosi di organi costituzionali o a rilevanza costituzionale. Gli effetti descritti del referendum abrogativo fanno sì che esso, o per meglio dire, la "normativa di risulta" (in pratica il decreto presidenziale che dichiara l'avvenuta abrogazione totale o parziale della legge sottoposta a consultazione popolare) venga qualificata tra gli atti aventi forza di legge. La Corte si muove da due ipotesi fondamentali: il referendum abrogativo è un atto con forza di legge ordinaria e quindi tutti gli atti con forza giuridica superiore alla legge ordinaria non sono sottoponibili a esso; il referendum deve consentire una consapevole e libera decisione dei cittadini. 138 della Costituzione e riguarda esclusivamente le leggi di revisione costituzionale o le leggi costituzionali. La chiarezza deve essere infatti commisurata alla capacità del popolo sovrano di intendere direttamente (stiamo discutendo di uno strumento di democrazia diretta), leggendo il quesito, la scelta da fare. Vero è che, chiedendosi anche l'abrogazione dell'art. Il regolamento veniva violato più volte anche rispetto l'inizio dell'informazione referendaria, fissata fino agli anni novanta in 30 giorni prima della data di consultazione. Uno degli aspetti più problematici dell'informazione referendaria è il bilanciamento tra le due parti a confronto: i sostenitori del "sì" e quelli del "no". Giurisprudenza costituzionale in sintesi Ai sensi dell’art. No alla schifezza costituzionale che vorrebbero chiamare riforma. secondo cui una legge sottoposta al referendum "costituzionale" non viene promulgata qualora non sia stata "approvata" dalla maggioranza dei voti validi. 138), quello riguardante la fusione di regioni esistenti o la creazione di nuove regioni (art. Un ulteriore elemento che avvalora questa visione in chiave garantistica è possibile trarlo direttamente dal testo dell'art. >>. I referendum provinciali e comunali sono sottoposti però alle normative, più o meno restrittive, stabilite dalle singole amministrazioni riguardo agli aspetti pratici, che ne hanno reso difficile l'utilizzo: ad esempio inserendo il quorum di validità, prevedendo un alto numero di firme, limitando il numero di materie non referendabili oltre a quelle previste dalla legge oppure non prevedendo l'abbinamento alle elezioni europee e nazionali. 138 Cost., il ruolo di "primo attore" spetta alla Camera dei deputati e al Senato in quanto i cittadini possono entrare in gioco solo nel caso in cui il Parlamento, in sede di seconda deliberazione, abbia approvato il testo di legge con una maggioranza inferiore ai due terzi e a ciò sia seguita una valida richiesta di referendum da parte di uno dei soggetti legittimati. La Corte Costituzionale, con sentenza 16-17 maggio 1978, n. 68 ha però dichiarato l'illegittimità costituzionale di questo articolo, limitatamente alla parte in cui non prevede che se l'abrogazione degli atti o delle singole disposizioni cui si riferisce il referendum venga accompagnata da altra disciplina della stessa materia, senza modificare né i principi ispiratori della complessiva disciplina preesistente né i contenuti normativi essenziali dei singoli precetti, il referendum si effettui sulle nuove disposizioni legislative. (art. Per qualificare un istituto giuridico è invece necessario tener conto di tutti i diversi elementi che compongono il testo normativo in cui esso viene disciplinato e al contempo anche quelli, che pur essendo estranei all'atto normativo, risultano rilevanti per qualificare l'istituto oggetto d'esame. Referendum costituzionale del 4 dicembre 2016: che cos'è e perché si vota Secondo i giudici «la richiesta di abrogazione degli indicati articoli sembra volta a limitare, non già l'attività venatoria, ma la protezione e la tutela della fauna. Per il mancato accordo tra le forze politiche, però, la Commissione fu costituita solo a 13 giorni dalla consultazione referendaria, limitando il diritto dei cittadini a essere informati. La pronuncia, inoltre, riprese ed estese la decisione del 1987, dichiarando inammissibili i due quesiti volti a modificare in senso decisamente maggioritario il sistema elettorale del Senato e quello in vigore per i Comuni di grandi dimensioni, perché i quesiti referendari non si limitavano a perseguire, attraverso l'eliminazione di parti più o meno cospicue del testo legislativo, l'abrogazione parziale di quel testo, ma miravano a sostituire la disciplina stabilita dal legislatore con un'altra, diversa, voluta dal corpo elettorale. 138 della Costituzione il quale nel terzo comma esclude la possibilità di consultare gli elettori in merito a una legge di grado costituzionale ove quest'ultima in seconda lettura, all'interno di Camera e Senato, sia stata approvata con una maggioranza superiore o uguale a quella dei due terzi dei componenti di ogni ramo del Parlamento. Nel caso contemplato dall'art. Questa tesi si basa essenzialmente sulla collocazione dell'istituto qui in esame all'interno del titolo VI della Parte II della Costituzione, anche se è fin troppo facile osservare come non sia cosa corretta l'attribuire valore vincolante alle definizioni contenute nei testi normativi in quanto esse rimangono sempre soggette all'arbitrio dell'interprete e ciò accade specialmente quando non sono utilizzati termini sui quali si è consolidata una convenzione d'uso linguistico. È quindi chiaro che in casi di tal genere questo istituto di democrazia diretta non si comporta come elemento dinamico bensì come un ulteriore elemento che favorisce la staticità del sistema, affermazione questa che può essere spiegata facendo riferimento a più motivi: in primo luogo si ha referendum solo ed esclusivamente nei casi di approvazione di riforme costituzionali da parte di Camera e Senato, in secondo luogo il popolo, tramite la consultazione, è chiamato a pronunciarsi contro le riforme approvate. La richiesta può essere presentata da un quinto dei membri di una Camera, da 500.000 (cinquecentomila) elettori o da 5 (cinque) Consigli regionali entro tre mesi dalla pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale. Le ragioni erano differenti, riconducibili alla pregressa giurisprudenza di ammissibilità, arricchita però da ulteriori sviluppi ermeneutici. Referendum Spiegazione In questo caso si tratta di un istituto giuridico sancito dalla nostra carta costituzionale che nasce per convocare l’elettorato ad esprimersi su una questione. In altri casi la Corte Costituzionale trasformava il giudizio di ammissibilità in un giudizio preventivo di legittimità, in cui rilevare il contrasto tra richiesta abrogativa e principi o valori costituzionali (anche non scritti), anche quando l'oggetto dei quesiti erano semplicemente le modalità stabilite in concreto per l'attuazione di quei valori o principi [...] In definitiva, anziché accogliere le indicazioni della dottrina favorevole a ordinare razionalmente in un'unica decisione-quadro i criteri del giudizio di ammissibilità, la Corte preferì procedere nel solco della parcellizzazione del controllo, valutando caso per caso l'ammissibilità di ogni singola richiesta referendaria, e accentuando, di conseguenza, sia l'indeterminatezza dei criteri di giudizio sia l'incertezza degli esiti decisori". Le camere in seconda deliberazione devono raggiungere la maggioranza assoluta, cioè è necessario il voto favorevole del 50 % più 1 dei componenti la Camera. 138 Cost. ... SI/NO . Ed ecco dunque spiegato il motivo per il quale, a fronte del tentativo di evitare la seconda di queste date (che, essendo quella dedicate alle votazioni europee e a quelle amministrative, non era gradita da coloro che puntavano, come poi è avvenuto, all'invalidazione del referendum per non raggiungimento del quorum), si è poi attribuito al presidente Giorgio Napolitano il compito di promulgare un provvedimento ad hoc per consentire lo svolgimento del referendum in questione nelle giornate del 21 e 22 giugno 2009.[19]. Venivano respinti quattro quesiti che mettevano l'accento su interessi e tematiche «nuove» come la caccia, la legalizzazione delle droghe leggere, la smilitarizzazione della Guardia di Finanza, la localizzazione delle centrali nucleari e nuovamente il quesito sui reati di opinione e associazione. In sostanza nel caso appena descritto vi è un sostanziale riscontro delle tesi dottrinali sposate in questo capitolo: è infatti possibile vedere chiaramente come il referendum abbia svolto una funzione di garanzia per le minoranze rimaste sconfitte nelle more delle votazioni parlamentari, consentendo loro di opporsi per far valere i rispettivi interessi. Il referendum costituzionale, detto anche confermativo o sospensivo è previsto dall'articolo 138 della Costituzione. Queste sentenze respinsero tredici referendum presentati dalla Lista Bonino. La differenza fondamentale tra referendum costituzionale e referendum abrogativo è che in questo secondo caso è necessario il raggiungimento del quorum. Il Movimento NonViolento sul Referendum Costituzionale | 2011 | 0 | Giustizia dialogo giustizia lavoro pace. [senza fonte] Non è ammissibile il ricorso per atti normativi dell'Unione Europea o leggi che li recepiscono, anche se questi sono contrari agli esiti di un referendum precedente. Altro elemento avvalorante la funzione garantistica del referendum "costituzionale" è il fatto che esso non si svolge sempre e comunque in occasione dell'approvazione di una legge costituzionale o di revisione bensì ha carattere eventuale e facoltativo: esso si terrà solo nei casi in cui ne facciano richiesta i soggetti legittimati previo il mancato raggiungimento della maggioranza qualificata prevista dall'art. 134 cost. Cenni storici, notizie sui precedenti referendum costituzionali, dettagli sulla riforma costituzionale, il procedimento referendario, nonché le modalità e le operazioni di voto e scrutinio, aggiornati con gli interventi normativi adottati recentemente per garantire che le operazioni di voto e di scrutinio si svolgano in sicurezza, considerata la attuale emergenza epidemiologica da Covid-19. non è uno step necessario e obbligatorio del procedimento di revisione ma ha carattere eventuale. Credo che quella indicata sia proprio la manifestazione estrema di come la Corte Costituzionale ponga tali e tanti ostacoli ai promotori da scoraggiare fortemente l'uso del referendum, cioè di uno strumento che, qualunque cosa si voglia dire, è una manifestazione di volontà del popolo". della Regione a cui annettersi. La Corte costituzionale ha ammesso quesiti che, invece, non dovevano essere ammessi per assoluta mancanza di chiarezza. e al disegno di legge di iniziativa popolare (Art. La Consulta respinse il referendum unico di abrogazione totale della legge n. 40/2004, promosso dai Radicali Italiani e dall'Associazione Luca Coscioni, perché definiva "costituzionalmente necessaria" la disciplina sulla procreazione medicalmente assistita, considerando, inoltre, "tale motivo di ammissibilità assorbente rispetto agli altri parametri di giudizio". Si realizzava inoltre confusione tra il concetto di "leggi a contenuto costituzionalmente vincolato" e "leggi necessarie", con la conseguente esclusione dal referendum di qualsivoglia legge costituzionalmente prevista per dare attuazione al testo.[13]. LA CORTE COSTITUZIONALE . È un mezzo di democrazia diretta con il quale l'elettorato attivo manifesta, in maniera diretta e non coartabile né equivoca (quindi con un sì od un no, dovendo essere il quesito posto coerente ed omogeneo: vedasi sent. Ago 7, 2020. Altro aspetto problematico è quello consistente nell'individuare una ragione per la quale il referendum confermativo non debba tenersi ove in sede di seconda lettura il testo di legge sia stato approvato con la maggioranza qualificata prevista dall'art. Secondo la Costituzione della Repubblica italiana le tipologie di referendum sono diverse, hanno differenti scopi e usi ma anche differenti caratteristiche, quorum, maggioranze e così via. Referendum Costituzionale. [7], Con la legge di attuazione del referendum il Parlamento, oltre ad applicare il dettato costituzionale, introdusse una serie di principi che resero palese la volontà del legislatore di circoscrivere il referendum abrogativo:[8]. del Tribunale di Roma N. 84/2018 del 12/04/2018. Il quesito giudicato ammissibile dalla Corte era quello che mirava a modificare la legge elettorale per la Camera in modo da eliminare la possibilità per gli elettori di esprimere più di una preferenza nell'ambito della lista votata. assegna alla Repubblica il compito di proteggere i diritti inviolabili dell'uomo. La consultazione si sostanzia in una decisione pubblica positiva e questa non agisce in maniera concorsuale assieme ad altre dichiarazioni di volontà adottate da organismi di rappresentanza; contrariamente a quanto avviene nelle consultazioni di tipo abrogativo l'esito dei referendum approvativi determina la produzione di nuove norme, sembra quasi che il popolo si sostituisca all'organo legislativo poiché la decisione pubblica si forma in maniera totalmente differente rispetto alla via ordinaria.

Hotel Central Park Ischia Recensioni, Foggia Calcio 1988, Sito Corriere Della Sera Non Funziona, 12 Gennaio 1970, Country And Nationality Maestra Lidia, William Shakespeare In English, La Battaglia Di Midway Film Completo In Italiano Gratis, Nightmare Before Christmas Mymovies,

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *