esempio di calcolo congedo parentale a ore

L’INPS, con circolare n. 230 del 29 dicembre 2016, ha integrato le disposizioni fornite con circolare n. 152 del 18 agosto del 2015 in materia di congedo parentale fruito in modalità oraria che, si rammenta, può essere fruito nella modalità stabilita dalla contrattazione collettiva, anche di secondo livello, oppure in base al criterio generale stabilito dall’art. Vi abbiamo appena accennato ai permessi per allattamento; questi non vanno confusi con il congedo parentale ad ore poiché si tratta di due strumenti differenti. Se la madre ne usufruisce per più mesi occorre quindi presentare una domanda di congedo … Il congedo parentale viene retribuito con un indennizzo da parte dell’INPS, ed è fruibile tanto dal padre che dalla madre per un periodo complessivo di 10 mesi, che possono però essere anche 11 in determinate condizioni. ROC n.31425) - P. IVA: 13586361001, $('#search-input').focus()); Se la fruizione avviene su base oraria, le domeniche ed i sabati (in caso di settimana corta) che cadono nel periodo di astensione non sono considerati né ai fini dei conteggi né ai fini dell’indennità. ˘ˇ ˇˆˇ ˘ ˘ ˇˆ˙ ˝˘ ˝ " %%ˆ ˆ&ˆ ˆˆ. Gli unici casi di esclusione dalla possibilità di poter fruire del congedo parentale è rappresentata dai lavoratori a domicilio e dagli addetti ai servizidomesticiefamiliari. Per le informazioni su come richiedere il congedo parentale ad ore, invece, la fonte normativa è la circolare INPS 152/2015 (che potete scaricare di seguito) dove trovate tutte le istruzioni utili per la presentazione della domanda. Come anticipato, è nel messaggio 6704/2015 che invece l’Inps fa chiarezza su quali sono i permessi compatibili con il congedo parentale ad ore. Ebbene, tra questi non figura certamente il riposo per allattamento, alternativo al congedo parentale orario: a seconda della convenienza, quindi, il lavoratore deve scegliere se nella stessa giornata richiedere l’uno o l’altro strumento. Per determinare l’indennità dovuta al lavoratore per il congedo parentale si deve innanzitutto determinare la retribuzione media giornaliera. Il congedo ad ore non è cumulabile neppure con i 3 giorni di permesso riconosciuti ai genitori di figli disabili minori di 3 anni che hanno rinunciato al prolungamento del congedo parentale. " class="bg-gray-300 h-8 w-8 text-center rounded-full p-1 cursor-pointer">, Vedi tutta la sezione Risparmio e Investimenti, Compatibilità tra congedo parentale ad ore e altri permessi, come potete approfondire nella guida a loro dedicata, Congedo parentale ad ore: guida Inps all’alternativa al giorno di permesso. Il congedo parentale può essere anche fruito … Sono una docente di ruolo di scuola superiore e madre di una bambina di due anni. Qualora nel CCNL non ci siano indicazioni sulle modalità di fruizione del congedo parentale ad ore si applica la regola generale, nella quale viene stabilito che la durata del permesso deve essere pari alla metà dell’orario medio giornaliero. Salve, per una casistica così specifica Le consiglio di richiedere una consulenza. in quanto la persona si è assenta prima per aspettativa non retribuita, poi per maternità obbligatoria non indennizzata dall’inps e abbia lavorato un solo giorno prima di richiedere congedo parentale? del Tribunale di Roma N. 84/2018 del 12/04/2018. Per accedere alla consultazione delle domande di maternità obbligatoria e facoltativaclicca qui oppure segui il percorsoPrestazioni e servizi – Tutte le prestazioni – Prestazioni a sostegno del reddito … "La Legge per Tutti" è una testata giornalistica fondata dall'avv. Ogni richiesta di congedo a ore si riferisce infatti al singolo mese solare. I lavoratori che decidono di frazionare in ore il congedo parentale, però, devono sapere che nelle stesse giornate non è possibile beneficiare di altri permessi orari, come ad esempio del riposo per allattamento; lo ha specificato l’Inps nel messaggio n°6703/2015, nel quale si parla di compatibilità tra congedo parentale ad ore e altri permessi. | © Riproduzione riservata La Legge per Tutti Srl - Sede Legale Via Francesco de Francesco, 1 - 87100 COSENZA | CF/P.IVA 03285950782 | Numero Rea CS-224487 | Capitale Sociale € 70.000 i.v. Se il lavoratore non può far valere un mese intero di lavoro, si considera la retribuzione spettante per il periodo di lavoro prestato, oppure, quando non vi sia nemmeno una giornata retribuita, si considera il periodo più recente retribuito. Ho sempre saputo di poter usufruire del congedo parentale ad ore, mi ero anche informata ma adesso che sono arrivata al dunque mi vengono dette cose diverse! Il congedo parentale, chiamato anche maternità facoltativa, è un periodo di astensione dal lavoro aggiuntivo rispetto al periodo di maternità, che può essere fruito, a discrezione, da entrambi i genitori: inizialmente fruibile sino all’ottavo anno di età del bambino, è stato esteso dal Jobs Act [1] sino al dodicesimo anno d’età del figlio. Autorizzazione Questo spetta ai genitori naturali, adottivi o affidatari che hanno un rapporto di lavoro dipendente, fino al compimento del 12° annodi età del figlio. Il calcolo delle indennità di licenziamento e di riqualificazione di un dipendente in congedo parentale a tempo parziale deve essere effettuato sulla base della retribuzione a tempo pieno e un’eventuale normativa nazionale contraria comporta una discriminazione indiretta in ragione del sesso. In base alla contrattazione collettiva, una giornata di congedo parentale è equivalente a 6 ore – il genitore che intende fruire di congedo parentale per 2 giornate (pari a 12 ore di assenza dal lavoro) dal 14.09.2015 al 22.09.2015 dovrà indicare 2 giornate nel predetto arco temporale. Infatti la Legge di Stabilità del 2013 che ha introdotto la fruizione oraria del congedo parentale ha rinviato la disciplina di questi temi alla contrattazione collettiva. La durata complessiva del congedo parentale non può superare i 10 mesie nel computo sono compresi sia i mesi che i giorni e le ore di permesso. La retribuzione media giornaliera si calcola sommando la retribuzione del mese precedente, diviso 26 per gli operai o divisa 30 per gli impiegati, senza i ratei delle mensilità aggiuntive (a differenza di quanto avviene per il calcolo dell’indennità di maternità obbligatoria), divisi per 25 per gli operai o per 30 per gli impiegati. Ricordiamo che il congedo parentale è lo strumento con cui ai lavoratori viene data la possibilità di soddisfare i bisogni affettivi e relazionali del bambino nei suoi primi anni di vita quando ciò viene impedito dallo svolgimento dell’attività lavorativa. Queste modalità di calcolo valgono per il congedo parentale di genitori di figli fino a 12 anni di età. n. … Come si calcola l’indennità di congedo parentale a carico dell’Inps. Non è detto però che i lavoratori abbiano bisogno di un intero giorno di permesso per soddisfare questi bisogni; pensiamo ad esempio all’appuntamento con il pediatra, per il quale potrebbero essere sufficienti poche ore di permesso. Per quanto riguarda le modalità di fruizione del congedo, i criteri di calcolo della base oraria e il monte orario giornaliero bisogna fare riferimento al proprio CCNL. part time orizzontale (lavorate tutte le giornate della settimana, ma per un numero di ore inferiore rispetto a quello dei lavoratori full time): il calcolo della retribuzione media è identico a quello già descritto; passaggio dal part-time al tempo pieno e viceversa: si deve ridimensionare la retribuzione ad ogni variazione contrattuale dell’orario e della retribuzione; part-time verticale (prestazione lavorativa effettuata solo in alcuni giorni della settimana o del mese ad orario pieno): si deve riproporzionare la retribuzione del mese precedente, nel caso in cui l’orario di lavoro sia distribuito in modo non costante e la retribuzione vari, anche se nell’arco della settimana sono previste giornate non lavorate; se il part-time verticale prevede una prestazione lavorativa effettuata solo in determinati periodi dell’anno esattamente prestabiliti, la retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo dell’indennità è, in ogni caso, quella del periodo retribuito più recente; nel caso in cui la retribuzione media giornaliera subisca delle variazioni rispetto a quella del mese in oggetto, a causa della distribuzione non costante dell’orario di lavoro, la retribuzione da prendere a riferimento per il calcolo dell’indennità giornaliera deve essere riproporzionata: per le giornate di astensione comprese nella pausa contrattuale, sulla base del diverso orario svolto nel periodo che precede l’interruzione dovuta al part time; per le giornate di astensione successive alla pausa contrattuale, sulla base del diverso orario svolto prima della pausa o nel periodo di ripresa lavorativa. La possibilità di assentarsi dal lavoro, sia per il padre, che per la madre, è pari a un massimo di 6 mesi ciascuno (in alcuni casi, però, il padre può assentarsi per 7 mesi): le astensioni di entrambi, sommate, non possono essere superiori a 10 mesi (salvo il caso in cui il padre possa assentarsi per 7 mesi: in quest’ipotesi l’astensione complessiva può arrivare a 11 mesi). La legge di stabilità, allo scopo di recepire la direttiva 2010/18/ Ue, ha fatto un “restyling” all’articolo 32 del Dlgs 151/2001 in materia di congedo parentale: dal 1° gennaio 2013 é possibile usufruire del congedo parentale (la classica maternità facoltativa di massimo 6 mesi) anche a ore ed entro gli 8 anni del bimbo. Iscriviti per rimanere sempre informato e aggiornato. In merito alla compilazione del flusso Uniemens, l’INPS precisa che tutte le nuove funzionalità saranno disponibili a partire dai flussi inviati successivamente all’1/1/2017. Mi piace Risposta utile! 6 mesi: la madre lavoratrice dipendente; 1. La durata complessiva del congedo parentale non può superare i 10 mesi e nel computo sono compresi sia i mesi che i giorni e le ore di permesso. nei casi in cui l’ultimo periodo retribuito risalga a 2 anni prima? Questa è disponibile nell’insieme dei servizi raccolti nella sezione “Invio Domande di prestazioni a Sostegno del reddito”, accessibile dalla propria area privata (per l’accesso è necessario il PIN INPS o lo SPID). Istruzioni che abbiamo riassunto di seguito in questa guida dedicata alla fruizione ad ore del congedo parentale nel primo anno d’infanzia del figlio. Ad esempio, chi lavora per 8 ore al giorno può richiedere il congedo parentale per un massimo di 4 ore. Nelle ore - o nei giorni - in cui si usufruisce del congedo parentale ai dipendenti viene riconosciuta un’indennità pari al 30% della retribuzione media giornaliera, ma solo fino al compimento del 6° anno di età del figlio.

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